IL PROGETTO

Rete Ferroviaria Italiana (RFI), in collaborazione con la Provincia Autonoma di Trento (PAT) e il Comune di Trento, al fine di ridurre i disagi legati alle lavorazioni ed evitare l’interruzione del servizio ferroviario durante le lavorazioni, ha previsto che la realizzazione del Progetto Integrato sia implementata in tre fasi, chiamate lotti, da attuare in tempi tra loro successivi.

La prima fase (Lotto 3A), oggetto di dibattito pubblico, prevede la realizzazione della circonvallazione ferroviaria di Trento, la variante della Linea Storica Verona – Brennero nel tratto di attraversamento della città e la realizzazione della nuova stazione Trento Nord della linea ferroviaria Trento Malè.
Successivamente, sono previste altre due fasi di lavoro (Lotto B e C) che prevedono rispettivamente:

  • i lavori di interramento della linea storica e della stazione di Trento;
  • il completamento della configurazione di progetto.

TRENTO SUD

Il tracciato della Circonvallazione di Trento ha origine in località Acquaviva, poco dopo il cavalcaferrovia della SS12, nel comune di Trento. Il tracciato si sviluppa in corrispondenza della sede ferroviaria attuale per circa 400 m per poi proseguire in galleria in corrispondenza della sua intersezione con Via Nazionale.

L’imbocco della galleria sud avviene in corrispondenza di via Nazionale, attraverso una galleria artificiale realizzata all’aperto in cemento armato, da cui avrà inizio la nuova galleria naturale ferroviaria, la galleria Trento.

A sud, la linea storica viene traslata verso l’Adige per consentire l’inserimento della nuova coppia di binari della Circonvallazione. La variante si sviluppa per circa 1500m in affiancamento alla sede attuale.

LA GALLERIA TRENTO

La parte centrale del tracciato si sviluppa totalmente in galleria. Questa opera civile, la più importante prevista dal progetto, avrà una lunghezza totale di 10,77km circa. Per ridurre i tempi di esecuzione, lo scavo verrà realizzato utilizzando quattro TBM (Tunnel Boring Machine) che lavoreranno in contemporanea.

TRENTO NORD

Al termine della galleria naturale, il tracciato riemerge in superficie per mezzo della galleria artificiale in zona Scalo Filzi. Quest’ultima è attraversata in testa dal nuovo tratto del canale Malvasia, da via del Brennero e dalla nuova sede del canale Lavisotto.

In questo tratto, è prevista la realizzazione di una galleria artificiale che sottopassa il cavalcaferrovia di via Nassiryia. La quota dei binari si mantiene ad una profondità di circa 10 m dal piano campagna, fino a quando la linea sottopassa il cavalcaferrovia esistente; da qui procede in ascesa costante per 850 m circa, dove diventa complanare con la linea storica e la Trento Malè.

La fase prima fase realizzativa oggetto di dibattito prevede anche la dismissione del tratto di ferrovia esistente della linea Trento-Malè nella zona dello scalo Filzi, fino in prossimità dell’attuale fermata di Trento Nord Zona Commerciale, dove è prevista la realizzazione della nuova stazione.

Il canale Lavisotto, nel tratto oggetto di intervento, corre parallelo alla sede ferroviaria, mantenendo la sede esistente fino alla fermata Trento Nord, per poi essere deviato, in modo da risolvere le interferenze con le opere previste dal progetto.

Per quanto riguarda la variazione della linea storica, invece, tra lo scalo Filzi e la SS12, il progetto prevede la creazione di uno spazio utile all’inserimento della nuova coppia di binari.

I CANTIERI E IL MONITORAGGIO AMBIENTALE

Per la realizzazione della circonvallazione di Trento saranno necessari tre anni, di cui due dedicati allo scavo della galleria Trento.

Al fine di realizzare le opere, è prevista l’installazione di otto aree di cantiere per le operazioni di scavo e di predisposizione e posa dei binari ferroviari. Saranno, inoltre, necessarie quattro aree di stoccaggio, tre depositi polmone e due aree tecniche. Le aree di cantiere saranno situate in località Acquaviva e in località Roncafort.

La realizzazione del progetto comporterà per la durata dei lavori un aumento del traffico sulle viabilità, in particolare sull’autostrada A22 del Brennero e sulla strada statale 12. La scelta di dettaglio delle strade da utilizzare per la movimentazione dei materiali sarà effettuata nelle successive fasi progettuali. In questo momento tale domanda di trasporto può essere stimata come segue

Nelle fasi di progettazione, costruzione ed esercizio della nuova linea, sarà attuato un piano di monitoraggio delle diverse componenti ambientali, volto alla continua verifica degli impatti. Il Piano prevede l’allestimento di precisi punti di campionamento a presidio delle diverse lavorazioni.